mercoledì 14 gennaio 2009

Donne, saldi e chiappe flaccide

In questi ultimi giorni due dettagli hanno attirato la mia attenzione. Entrambi riguardano la pubblicità, entrambi riguardano le donne. Ci sono aspetti che stridono tra loro, come un gesso su una lavagna. E i casi sono due: o la pubblicità ha ragione e le donne hanno il cervello grande come una nocciolina, oppure la pubblicità è falsa e le donne subiscono passivamente questa offesa.
Gli spot in questione sono due. Il primo va in onda su Virgin Radio: tempo di saldi al Fidenza Village e "lui" annuncia a "lei" due grandi novità. La prima è una proposta di matrimonio, la seconda l'inizio dei ribassi al suddetto outlet. Lei, garrula e starnazzante come un'oca del Campidoglio, esulta - manco a dirlo - per gli sconti. E qui mi immagino l'uomo che, brandendo una padella, spiana il cranio dell'amata. Anche se, a onor del vero, uno che fa questi due tipi di annunci contemporaneamente deve avere non pochi problemi già in partenza.
Il secondo spot si vede in tv (a me è capitata una telepromozione, poco prima di cena, con un imbarazzato Gerry Scotti): il prodotto si chiama "Rialzaglutei Cadey" e consiste in un sottile imbrago da arrampicata da indossare sotto i vestiti. In pratica, grazie ad un sistema di lacci e tiranti, le chiappe flaccide si trasformano in pandori che sfidano la forza di gravità, in stile Jennifer Lopez. E anche qui, mi sono immagino il poveraccio che porta a casa una stratopa e - dopo averle sfilato rialzaglutei, push-up, panciera, dentiera, parrucca e lenti a contatto - si ritrova a letto con una sorta di cadente Jabba The Hutt.
Ora si torna al discorso di partenza. Ma è come riaprire l'annosa questione: è venuto prima l'uovo o la gallina?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma cosa diciiiii??? Sciocchino!!8). Grazie x le risate, sono contenta che sei "tornato"

S.

Alessandro ha detto...

Maria?! Maria? Posso ballare?