giovedì 6 novembre 2008

Ladri di ombrelli e asceti in uniforme

In questi giorni piove a dirotto. Sembra che ci sia qualcuno che si diverte a tirare secchiate d'acqua. Se giri in auto, hai l'impressione di trovarti costantemente sotto i rulli dell'autolavaggio: non vedi una mazza. E se sei a piedi, puoi solo incrociare le dita e sperare che non passi qualche stronzo a tutto gas in una pozzanghera, alzando un'onda anomala degna della Tempesta Perfetta. Per cercare di limitare i danni, tengo in auto un ombrellino portatile. Piccolo, pratico, minimo ingombro, discreto risultato. Ma l'altro giorno, no. L'altro giorno ho voluto fare le cose in grande: il mio vicino di casa sta costruendo in giardino una barca (Gli ho urlato: "Noè, cosa fai?", "Si sa mai", ha risposto tagliando corto) e allora mi sono insospettito. Ho preso un ombrello vero. Circonferenza di una canadese da quattro posti, raggi lunghi come stecche da biliardo. "Oggi non mi fotte nessuno", ho pensato. Conferenza stampa in Prefettura: arrivo all'ingresso perfettamente asciutto, manco fossimo in maggio. Saluto il poliziotto all'ingresso della guardiola, mi faccio riconoscere, deposito l'ombrello nell'apposita griglia accanto alla porta. E qui ho commesso l'errore. Trentacinque minuti scarsi di conferenza. Saluto il poliziotto nella guardiola e mi giro per prendere l'ombrello. Ma non c'è più. M'han fottuto la mia canadese portatile da quattro posti con raggi lunghi come stecche da biliardo. Mi rivolgo subito al poliziotto, pensando che avrà visto uno stronzo andarsene con un ombrellone da spiaggia. "Ma che vuoi che sia? Gli ombrelli sono come le penne e gli accendini: oggi sono tuoi, domani sono miei, dopodomani sono di un altro", risponde serafico con tipico accento del Tirolo. Sorrido a denti stretti all'asceta in uniforme, indosso pinne, occhialini e boccaglio, e mi tuffo tra le onde del diluvio universale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A me lo hanno rubato in treno settimana scorsa mentre dormivo; mi sono dovuta fare tutta la girnata sotto la pioggia. Che nervoso!!!
:*