martedì 2 settembre 2008

Nuovi mostri e codice stradale

Li puoi vedere ovunque. Di giorno e di notte. Vagano per le strade. Hanno una meta precisa, ma sanno che impiegheranno secoli per raggiungerla. Per questo motivo, un velo di tristezza e rassegnazione oscura il loro volto. A bordo delle loro auto, ripensano a quando potevano sfrecciare senza preoccupazioni, liberi e felici, facendosi beffa del codice della strada. Sto parlando degli zombie moderni. Loro, il prodotto genetico della patente a punti. Dopo innumerevoli contravvenzioni gli sono rimasti solo due o tre punti "di credito". Sanno che sono appesi ad un filo, ma non hanno voglia di frequentare i corsi per tornare a punteggio pieno. Allora continuano a guidare, mantenendosi, per sicurezza, un paio di chilometri orari al di sotto di quelli consentiti dalla segnaletica. Una banale infrazione potrebbe costargli molto cara. Se te li trovi davanti quando hai fretta, puoi metterti l'animo in pace: procederei a 48 all'ora, fino a quando un cartello bianco con bordo rosso e un 70 nero in mezzo gli permetterà di "frustare" i cavalli dell'auto fino a 68 km/h. A differenza dei colleghi più ricchi, non possono mettere tutto a posto con una strisciata di Visa. Sono costretti ad aggirarsi guardinghi, tremando come foglie alla vista di un autovelox o di una pattuglia della stradale. Da dietro, notando distrattamente la velocità di crociera, si potrebbero tranquillamente scambiare per anziani. Ma bastano pochi elementi per capire subito che non è così: niente cappello, niente crocifisso allo specchietto retrovisore, una targa che non inizia con la sigla della città seguita da un 32 (o 33, nel caso dei più "giovincelli"), un modello di auto relativamente nuovo. E poi quei 48 chilometri orari. Non 30, non 40, non 51. Ma 48. E' uno di loro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nooo c'hai pure il sudoku? come è avanti questo blog!!