Googleando

Avevo titolato il precedente post "Parole chiave" e preso da un raptus di incontenibile curiosità ho dato un'occhiata alle key words più utilizzate per arrivare al mio blog. Nessuna particolare abilità telematica: è bastato clickare sul bottone di Shinystat, in fondo alla pagina. Il risultato mi ha lasciato perplesso, dato che la maggior parte delle parole digitate in Google potrebbero essere attribuite a potenziali maniaci sessuali o a squilibrati (e qui mi faccio due domande sul lettore "medio" del mio blog). Inevitabilmente il maggior numero di richieste riguarda argomenti a sfondo sessuale, tra cui "oops senza mutande", "minigonna senza slip", fino ad arrivare alle agghiaccianti "senza mutande nel negozio di scarpe" e "gnocca tardona". Archiviata la doverosa pratica a luci rosse, possiamo concentrarci sui premi alla creatività: partendo da ben due richieste di "conquistare il mondo" (cercavano un pdf con le istruzioni?), passando al disperato appello adolescenziale "come evitare di grattarsi i brufoli", per poi chiudere con lo spumeggiante "ballerini moira orfei". Premio della critica alle tre varianti del medesimo concetto "mi hai rotto le palle", "mi sono rotto in inglese" e "mi sono rotto le palle".
Ma se c'è chi arriva al mio blog utilizzando queste parole chiave, significa che ho scritto questi termini. E la cosa mi preoccupa ancora di più.