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Dato che alcuni post fa ho aperto il cassetto dei desideri lavorativi, oggi è la volta del secondo grande sogno. Che, come il precedente, non si avvererà mai. Il grande Walt diceva "se puoi sognarlo, puoi farlo", ma a volte si è costretti a confrontarsi con la dura realtà. Realtà che impedisce di sperare che ci sia un editore disposto a finanziare un mio viaggio di qualche mese per scrivere un libro o articoli naturalistici. Non si tratterebbe poi di un viaggio qualunque, ma di un giro in Harley tra Stati Uniti e Canada di almeno tre-quattro mesi, se no viene una cacata. Per quanto riguarda la moto, potrei anche arrivare a comprarla io, permutando - nell'ordine - scooter (la mia Suzuki no perchè ci sono affezionato), due biciclette, un rene (andrò in bagno ogni tre giorni), la mia collezione di coltellini, la mia prestigiosa biblioteca (quattro libri, dal momento che "Pancreas-Trapianto del libro cuore" e altri due regalati non li mollerò mai). Ma più di tutto conto sul contributo di parenti e amici, incentivati dal fatto che per alcuni mesi mi manderanno fuori dalle palle. Se per il mezzo di trasporto sarei potenzialmente sistemato, il dramma arriva alle voci viaggio, carburante, sopravvivenza e alloggio, dal momento che non ho nessuna intenzione di dormire sotto le stelle come Renegade (salvo rare eccezioni, ma farmi 120 notti all'aperto non mi sembra una grande scoperta.. ormai ho una certa età!). Bene, questo racconto mi ha anche dato la possibilità di scrivere le parole chiave "finanziare libro viaggio Harley Canada", così se qualche benefattore - o Antonella Clerici per la prossima edizione de "Il treno dei desideri" - dovesse scriverle in Google, arriverebbe dritto qui. Dopo questa parentesi delirante, torno a lavorare.