Buonanotte a Certe Notti

Non ne ho mai fatto una malattia, ma l'ho sempre stimato. Fin da Lambrusco e Pop-corn o Libera nos a malo, passando per canzoni epiche come Certe notti, arrivando poi a raschiare il fondo del barile. Ma ora Ligabue ha francamente esagerato, mettendo a dura prova addirittura l'affetto degli irriducibili, figuriamo il mio apprezzamento.
L'altra sera in radio mi è capitato di ascoltare la sua ultima creazione. Buonanotte all'Italia. Titolo non esattamente entusiasmante, che puzza di demagogia solo a sentirlo. Ma decido di dargli fiducia. Tradita dopo poche righe. Gli lascio il beneficio del dubbio per la prima strofa: l'attacco non è mai facile per nessuno e magari ora della fine il quadro si completa. Il vero dramma è il ritornello.

Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare tanto a fare la guardia c’e' un bel pezzo di mare
Sei serio? Neanche un bambino di otto anni faceva una rima così banale, paragonabile solo al celebre "Sole, cuore, amore", ma almeno Valeria Rossi dopo due canzonette si è estinta.

e zanzare vampiri che la succhiano lì se lo pompano in pancia un bel sangue così
Ora, errare è umano, ma perseverare.. Altra rima ricercatissima: il binomio lì-così è stato bandito persino dalle creazioni di Jovanotti e Biagio Antonacci. Senza contare poi che Ligabue deve avere qualche problema con le zanzare, già chiamate in causa in Certe Notti.

E qui il tripudio: come se i diavoli stessero un po’ a dire di no..
Devo commentare ancora?

Tutto parole prese a caso e cucite su una base fatta con la tastiera coi colori della Disney, che dovrebbe dare l'idea soft della buonanotte, ma suona più come una filastrocca finto-impegnata.
Secondo me dopo aver riletto l'accozzaglia di stronzate che aveva scritto, ha pensato: "Io ci provo, magari c'è qualche pirla che riesce a dare un senso compiuto a 'ste boiate".