giovedì 16 aprile 2009

Toccati, Rita!

Basta gufare. Lasciatela in pace. Il 22 aprile compirà cent'anni, ma già da un mese tutti i giornali parlano di questo traguardo. E io me la immagino, lei, bassina e magrissima, uno scricciolo di donna, fare ogni possibile gesto scaramantico. Con i capelli turchini (saranno mica bianchi!) e quel crocchio arrotolato puntellato da parte, Rita Levi Montalcini ha attraversato tutto il secolo scorso: scienziata, senatrice a vita, accademica dei Lincei, Nobel nel 1986, dà l'impressione di essere la classica nonna che nessuno vorrebbe avere. Vi immaginate che incubo i Natali passati con lei? "Ti ho portato un regalo!". Scarti e trovi l'ennesimo kit del Piccolo Chimico. Già ti ha fatto cacare il primo, figuriamoci il ventesimo. Soprattutto ora che hai vent'anni. E poi - non so con quale diritto - me la immagino algida, glaciale: mai una carezza, mai un bacio affettuoso. Solo un monito perentorio: "Studia, rincoglionito! Se no col cazzo che prendi il Nobel come la nonna". Ma indipendentemente dal (presunto) carattere, Rita Levi Montalcini è un pezzo d'Italia: piccolo nelle dimensioni, grande - a prescindere dalla condivisione del suo pensiero - nei fatti. E forse è proprio per questo che la stampa nazionale ha già dato vita ai festeggiamenti per lo storico traguardo. Me la vedo ogni volta che le casca l'occhio sul titolo "La Montalcini sempre più vicina al secolo. Ormai è fatta". E lei: "Ma stravaff...".

1 commento:

_marco ha detto...

ma sai che ho pensato la stessa cosa!! :)