
In questo preciso momento chi mi conosce -e soprattutto chi mi ha visto giocare a calcio- sarà esploso in una fragorosa risata o si sarà cappottato giù dalla sedia. Nonostante il mio celebre stop a seguire (per l'avversario) di esterno destro con punta del piede rivolta verso lo stinco sinistro, ammetto di non essere proprio l'uomo decisivo nelle varie partite di calcio, calcetto e paletto.
"Provando e riprovando" -come dicevano gli accademici del Cimento- sono certo che sarei riuscito a ritagliarmi un pezzettino di gloria. Ma ho sbagliato tutto fin dall'inizio.
Niente nuoto a sei anni (considerando anche che ho rischiato di affogare perchè quella zoccola dell'istruttrice stava broccolando col bagnino, mentre il salvagente che avevo sulle spalle per nuotare a dorso scivolava tragicamente all'altezza delle caviglie). Niente basket a otto anni (traumatica la gara di tiri dal perimetro: venticinquesimo su venticinque, con un imbarazzante 1 su 230. A distanza di anni ammetto che quell'1 fu registrato in seguito a un attimo di distrazione dell'allenatore: il classico "Hai visto? l'ho messo?" e lui che, con un pizzico di pietà, annotava senza far questioni). Niente pallavolo dai tredici anni (Orca vacca! Gioco da quattordici anni e ancora il mio servizio viene preso a modello per i più piccoli: arrivano le scolaresche del mini-volley per imparare come NON si batte. "Vedi come fa quello lì? Ecco, fai il contrario!").
Se non avessi fatto altri sport, se non avessi perso tempo con il liceo e l'università, ma mi fossi subito buttato nel calcio con lavoro intensivo di circa dieci ore quotidiane (festività incluse), forse ora sarei un calciatore di serie A (o anche di B, va bene lo stesso), con i seguenti benefici: vieni pagato una fraccata di soldi per giocare; puoi "investire" la suddetta fraccata di soldi in qualsiasi attività, comprese linee di abbigliamento ("Baci&Abbracci".. ma come cazzo si fa? soprattutto a comprarle!); hai fidanzate strafighe col Q.I. di un ornitorinco che non hanno bisogno di essere ascoltate, consolate, capite, confortate, ecc.; non perdi tempo a fare colloqui, a spedire curriculum vitae, a fare anni con uno stipendio da fame perchè "non hai esperienza"; hai sempre una corsia privilegiata in tutto quello che fai; hai la tua figurina; a fine carriera (o quando ti sei rotto le palle) ti puoi riciclare come concorrente dell'Isola dei Famosi o della Talpa, come tronista da Maria De Filippi o come macchinista nei trenini di Buona Domenica.
Quasi quasi vado al campetto a far due tiri. Non si sa mai.
3 commenti:
Buon compleanno.. in ritardo di un giorno!!:*
mmm e provare a fare la velina?!
f
Marco quando vai al campetto a fare 2 tiri, chiamami si sa mai che anche con il ginocchio rotto, riesca con il mio ormai celeberrimo esterno destro a far innamorare qualche osservatore del Milan. Che x caso quel giorno passava dal campetto in cerca di nuovi fenomeni. Tu in difesa con lo stop a seguire io un pochino più avanti con i tiri d'esterno. Dopo i gemelli del gol Vialli Mancini, i gemelli della fascia destra Croci-Arcolini. Chiaramente x fare bella figura invitiamo a giocare contro di noi dei bambini di 5/6 anni. Che ne Dici?
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