martedì 31 luglio 2007

Post di provincia

Come tutte le città che si rispettino, anche Varese ha i suoi momenti topici durante l'anno. E sono fondamentalmente due: il falò di Sant'Antonio, che ti fa pensare "Cazzarola, siamo in inverno!", e i fuochi di Sant'Eusebio, che ti fanno pensare "Cazzarola, siamo in estate", per poi aggiungere "e io sono qui a schiattare di caldo come un idiota".
Dato che il secondo avvenimento si terrà domani, mi sembra doveroso illustrare ai non-varesini quella che agli ignari occhi di uno straniero potrebbe sembrare una normalissima festa di paese. Ma è proprio qui che ci si sbaglia. La festa di Sant'Eusebio - che, per chi non lo sapesse, si tiene a Casciago - è una puntata speciale di Carramba che sorpresa, una versione estiva di Chi l'ha visto?, che talvolta sconfina anche in Blu Notte di Lucarelli. Nella serata casciaghese si possono incontrare persone disperse da anni, ex-compagni di asilo, cugini emigrati in Madagascar, commilitoni dei nostri nonni sul Piave o anche conoscenti di cui si era certi di aver assistito al funerale.
Pare che una mamma, dopo aver smarrito il proprio pargolo all'Esselunga, invece di lanciare un appello al microfono, abbia mormorato: "Ma sì, tanto lo ritroverò in agosto a Sant'Eusebio".
L'evento è caratterizzato da perle di inestimabile e rara bellezza: una "tiratina" al cordone delle campane, una sosta dal tizio che vende piatti, un giro alla bancarella delle caramelle, un dialogo col venditore di cerchietti fosforescenti: "Ma quanto dura la luce?" "Per sempre, basta che dopo lo metti in freezer!" (Palle! Ho più cerchietti surgelati che Bastoncini Findus, ma non me n'è risorto manco uno!).
Verso le 23 poi parte la caccia al punto panoramico - che puntualmente non si trova - per osservare i fuochi d'artificio: o non vedi una mazza o ti cadono i tizzoni in testa. Non c'è soluzione. Chi conosce posti buoni, se li è già accaparrati nel pomeriggio, invitando gli amici ad un "casuale" pic-nic serale.
Ma la cosa più divertente è che ci si ritrova a salutare individui che non si conoscono affatto, per evitare di passare per lo sfigato di turno che in quella bolgia infernale non viene riconosciuto da nessuno.
Chicche degne di nota sono anche alcuni volontari della Protezione Civile (massimo rispetto comunque a chi si impegna per gli altri) adibiti allo smistamento del traffico: muniti di spadone fosforescente tipo Luke Skywalker, sbraitano e gesticolano. Dopo tanti anni, ho una domanda che ancora aspetta risposta: indicano dove parcheggiare o cercano di sterminare le zanzare a colpi di manganello luminoso? Magari questa è la volta buona per scoprirlo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

HAHAHAHA Troppo forte e tutto verissimo!!=). Besos

Anonimo ha detto...

ahahaha!
grande!!
giuro che il primo giornale abbastanza intelligente che ti prende a scrivere, io me lo compro.. e regalo abbonamenti a vita a tutti per natale.... che è sempre in inverno..

franci

Anonimo ha detto...

i cugini dovevano proprio emigrare in madagascar???va beh puntualizzazione a parte m fai sempre morire...il problema è ke è tutto vero...beh quasi tutto =) =)...

Chicco ha detto...

da casciaghese non posso fare altro che confermare e sottoscrivere l'intero post!
p.s. l'anno porssimo ti dico io dove andare a vedere i fuochi!

dread+ ha detto...

ma s. Eusebio non era mica a morosolo?!

Anonimo ha detto...

croci...mi fai veramente morire dal ridere.. ho capito perché lavori al tg com..che mi rompe le palle ad ogni primo tempo dei film!!!e l'ho scoperto da poco..dal viaggio di andata per la montagna! by quella che è a Macugnaga per rinfrescarsi le idee:) Giulia.