Lo sto facendo: ci sto cascando un'altra volta. Avevo detto che non lo avrei più fatto, e invece. Tecnicamente sarei ancora in tempo per tirarmi indietro ma credo che cederò.
Tutto è inziato esattamente quattro anni fa: era proprio verso la metà di ottobre, quando sono passato al Toys a chiedere se avevano bisogno di un commesso per il periodo di Natale. A loro serviva un magazziniere alto, e a me un po di soldi per pagarmi un Capodanno all'estero che costava un botto. Dopo quel Natale, mi hanno richiamato anche l'anno dopo, e quello dopo ancora. Avevo deciso che non sarei più andato, ma effettivamente subito dopo la laurea credo avrò molto tempo libero, e potrei gestire il lavoro di addetto stampa quando non sono in negozio. Insomma, con un po di impegno potrei farcela.
Il lavoro è abbastanza pesante, alla fine si fa tutto il giorno a scaricare camion, a mettere via scatole, e a servire clienti che diventano sempre più isterici, fino a raggiungere il culmine alla vigilia di Natale.
Ma mi diverto troppo per non andare: nonni che vagano da giorni alla ricerca di un giocattolo dal nome incomprensibile, e alla fine, madidi di sudore, ti implorano di condurli nel reparto giusto e sopratutto di spiegargli che cacchio è. Genitori che storpiano i nomi con una creatività che manco Muciaccia di Art Attac possiede: il videogame di punta dello scorso anno si chiamava DigiBlast, ed è stato ribattezzato MiniPast, RidiEBast, GigiFast (probabile lapsus della moglie del signor Luigi, insoddisfatta delle prestazioni del marito), DidiDast, e via di questo passo.
Per non parlare dei Gorgonauti, che sono impalliditi sentendosi chiamare Ormonauti (credo siano attrezzi da SexyShop) e Mormonauti.
E poi il classico bambino obeso e saccente, munito di ricciolo alla base della calotta cranica, che si avvicina con fare arrogante, chiedendo se il Sapientino Genius ha un numero di bit superiore al Sapientino Quiz.. e qui la risposta tipica del commesso navigato: "Piccolo, tua mamma ti chiama al piano di sopra: ha vinto un buono spesa da 2.000 euro e vuole consigli su come spenderli!". E tutti schizzano via come lepri.
Mi sa proprio che mi farò ancora un ultimo Natale lì!
Tutto è inziato esattamente quattro anni fa: era proprio verso la metà di ottobre, quando sono passato al Toys a chiedere se avevano bisogno di un commesso per il periodo di Natale. A loro serviva un magazziniere alto, e a me un po di soldi per pagarmi un Capodanno all'estero che costava un botto. Dopo quel Natale, mi hanno richiamato anche l'anno dopo, e quello dopo ancora. Avevo deciso che non sarei più andato, ma effettivamente subito dopo la laurea credo avrò molto tempo libero, e potrei gestire il lavoro di addetto stampa quando non sono in negozio. Insomma, con un po di impegno potrei farcela.
Il lavoro è abbastanza pesante, alla fine si fa tutto il giorno a scaricare camion, a mettere via scatole, e a servire clienti che diventano sempre più isterici, fino a raggiungere il culmine alla vigilia di Natale.
Ma mi diverto troppo per non andare: nonni che vagano da giorni alla ricerca di un giocattolo dal nome incomprensibile, e alla fine, madidi di sudore, ti implorano di condurli nel reparto giusto e sopratutto di spiegargli che cacchio è. Genitori che storpiano i nomi con una creatività che manco Muciaccia di Art Attac possiede: il videogame di punta dello scorso anno si chiamava DigiBlast, ed è stato ribattezzato MiniPast, RidiEBast, GigiFast (probabile lapsus della moglie del signor Luigi, insoddisfatta delle prestazioni del marito), DidiDast, e via di questo passo.
Per non parlare dei Gorgonauti, che sono impalliditi sentendosi chiamare Ormonauti (credo siano attrezzi da SexyShop) e Mormonauti.
E poi il classico bambino obeso e saccente, munito di ricciolo alla base della calotta cranica, che si avvicina con fare arrogante, chiedendo se il Sapientino Genius ha un numero di bit superiore al Sapientino Quiz.. e qui la risposta tipica del commesso navigato: "Piccolo, tua mamma ti chiama al piano di sopra: ha vinto un buono spesa da 2.000 euro e vuole consigli su come spenderli!". E tutti schizzano via come lepri.
Mi sa proprio che mi farò ancora un ultimo Natale lì!
2 commenti:
come ha fatto quella mamma a vincere il buono da 2000 euri? che culo! :|
beh,dai è sempre stato il mio sogno lavorare in 1 negozio di giocattoli!! :D
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