
Ieri notte mi sono imbattuto, per caso, nello stupendo cielo stellato che c'era: cullato mollemente dall'amaca, sotto uno spettacolo simile, pure un cazzone come me può trovare l'ispirazione per pensieri un pochino più elevati, e l'unico neurone rimasto sveglio (l'altro, sfinito dalle fatiche della tesi, si era addormentato subito e, come un buon padre di famiglia, non me la sono sentita di svegliarlo) ha cominciato a macinare.. come una Panda in salita.
Mi è tornata in mente una lezione del mio prof del liceo: la parola desiderio deriva da de siderum.. cioè "mancanza di un astro".
Può sembrare una cosa banale, ma secondo me dietro questa etimologia ci sta tutta la magia che avvolge le stelle: a loro, da sempre gli uomini affidano i propri sogni, non importa quanto irrealizzabili essi siano.. anzi, il bello è proprio qui: tanto più un desiderio è irraggiungibile, quanto più lo si immagina, con lo sguardo fisso verso il cielo.. definendone dettagli, contorni e sfumature.. non si sa mai, metti che prima o poi troviamo l'astro che corrisponde a quello che ci manca.
* post ispirato all'origine
1 commento:
Complimenti!!! Mi piace il tuo stile e come riesci a descrivere le cose, sai scegliere le parole giuste per trasmettere le emozioni.
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