Non sopporto:

Le carote cotte. Gli uomini d'affari incravattati che usano lo zainetto. I venditori del Folletto al sabato mattina. Le briciole che restano sul fondo della tazza quando inzuppi i biscotti. Quelli che ti chiamano "capo". I blog con la musica. Chi si dimentica un appuntamento. La gommapiuma. Gli sport in cui non si ha il completo controllo della situazione (leggi sci!). Le catene di Sant'Antonio. I centri commerciali nel weekend. Le canzoni di Elio e le storie tese. La salsedine sulla faccia. I bambini col ricciolo alla base del cranio. I film di Nanni Moretti. Le calze di spugna con scarpe classiche. Quelli che "virgolettano" le parole con le dita mentre parlano. Le persone false. Le bestemmie. Chi ti scrive già nel biglietto cosa ti ha regalato. Quelli che sorpassano a destra. Il rumore del gesso sulla lavagna. Il rumore della forchetta sul piatto. La sabbia nel costume da bagno. Le cartoline nere con scritto "by night". I ciclisti che vanno in strada appaiati. Malgioglio. Quelli che danno la mano molle quando si presentano. I commessi che ti squadrano appena entri nel negozio. Le tisane. Milano. I politici. Gli spandimerda. Il suono del trapano del dentista.

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Ma chi l'ha detta la cazzata che sfogarsi su un blog fa bene? Non cambia niente!