
Un paio di giorni fa mi è stato chiesto perchè mi piace scrivere. Bella domanda. Non lo so. Forse perchè mi incasino meno a scrivere, piuttosto che a parlare. Forse perchè hai il tempo di riflettere, sia mentre scrivi sia mentre leggi. Un articolo, un post, una lettera non sono invadenti: sono lì, se hai voglia li prendi ora, se no quando vorrai. O, se non ti interessa, mai. Forse mi piace scrivere per poi rileggere e vedere com'ero, cosa pensavo, come usavo le parole. Credo che le parole siano importanti: devi scegliere quella più adatta per ogni occasione e combinandole insieme puoi ottenere effetti diversi. Ad esempio se unisci tre parole complicate sei divertente, non serio, ma se non ne sei consapevole allora diventi ridicolo. Forse perchè la scrittura ti aiuta a capire anche chi hai davanti: uno che ti parla di
fid bec, di
bagget, di
uol strit può sembrare esperto di investimenti, ma se poi non li sa scrivere capisci che ti vuole solo fregare.
Forse perchè la scrittura ti permette di sognare, come quando da piccolo scrivevo le lettere ai calciatori della Juventus: non mi interessava -ieri come oggi- il calcio, ma li vedevo in tv e mi sembravano le persone più importanti che potessero esserci (anche perchè gli altri erano tutti cartoni animati). Gli mandavo lettere su lettere, fino a quando un giorno mi arrivano due righe di Tacconi. Penso di avergli fracassato i maroni. Ma dopo vent'anni mi ricordo ancora cosa ho provato.
3 commenti:
Giornalista, centauro e carino! Quando ci vediamo mi spiegherai come fai a essere ancora single!!;-). Non mi firmo se no c'è qualcunA che rompe!
Anch'io adoro scrivere fin da quando tenevo un diario da bambina... è una passione che fa parte di me. Bellissimi gli esempi che hai fatto nel post.
Laura
a me una volta ha risposto Oliver Hatton... :-/
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