Trenini e merendine con le mani

Ci ho provato e riprovato, ma non c'è niente da fare. Dopo anni di studio posso affermarlo con un certo margine di sicurezza: è scientificamente provato (da me) che è umanamente impossibile mangiare tre Buondì Motta di fila senza bere. Ovviamente si parla della versione "liscia", non di quella ricoperta e farcita al cioccolato. Sono anche arrivato a scoprire il "perché" di questo particolare fenomeno fisico: il Buondì ha le mani e si aggrappa a tutto ciò che incontra mentre cerchi di inghiottire il boccone.
Domenica prossima restate incollati a Canale 5, sono certo che verrò invitato da Paola Perego a condividire -tra un trenino e l'altro- la mia illuminante scoperta con i telespettatori di Buona Domenica, per poi sottopormi alle domande degli Amici di Maria De Filippi: "Ciao, sono Chevin Maicol Gargiulo, ho 22 anni e frequento con profitto la seconda media. Io ho provato a infilarmi i Buondì nel sedere, ma la copertura di granella mi provoca dolore. Cosa mi puoi consigliare?". "Ciao, mi chiamo Lucrezia Brambilla ma nel settore musicale sono conosciuta come Devoisovlov. Sono una tua grande fanS e volevo chiederti se hai mai pensato di trasformare in una canzone le sensazioni emotive profonde latenti perifrastiche che l'intenso incontro con la suddetta merendina ti regala ogni volta".

Ci ho ripensato. Credo che il mondo non sia ancora pronto per questa grande scoperta.