giovedì 25 ottobre 2007

Chiccazzè?

E' ormai da parecchio tempo che mi pongo questa domanda. Più o meno da quando ha cominciato a spuntare nei vari salotti televisivi, mentre zappingavo per favorire la digestione dello spuntino notturno.
Ma chi cacchio è Michela Vittoria Brambilla? Cioè, basta leggere qui per capire chi sia, cosa abbia fatto nella vita e quale sia il suo ruolo "istituzionale". Ma la mia domanda è più profonda, più radicata nel pensiero comune di chi se la becca quando è placidamente impegnato a lasciare che i succhi gastrici facciano il loro dovere contro un panino crudo-rucola-maionese. Da dove è uscita?
Senza un minimo livello intermedio, è passata dall'anonimato più profondo alle luci della ribalta: telegiornali, Porta a Porta, Matrix, ecc.
Capelli arancioni (non venitemi a dire che sono rossi!), trucco accentuato e pose da femme fatale -che sarebbero più azzeccate per una stratopa, non per una quarantenne (domani! Auguri!) che ne dimostra pure qualcuno in più-, riesce a parlare per ore di tutto: dal movimento per la liberazione dei criceti in Medioriente fino alla Finanziaria, dalla questione dei 10 cent per una bustina di maionese al MacDonald fino alla modifiche alla Bossi-Fini in materia di immigrazione. Ma la cosa bella è che spesso tutti questi argomenti si rincorrono, si accavallanno e vanno a braccetto, senza che all'ignaro telespettatore sia dato di capire quale sottile filo rosso colleghi l'intero discorso.
Spuntino digerito. Me ne vado a letto. Ciao Michi, alla prossima!

1 commento:

Anonimo ha detto...

HAHAHA!!!=) Me lo sono sempre domandato anch'io!!!