
Ecco. Tirando le somme di questi dodici mesi, mi sono accorto che c’è una presenza costante che ha scandito il mio tempo. Una figura discreta, sempre nell’ombra, ma che ha saputo farsi sentire. Spesso al momento giusto: il mio compleanno, la sera della mia laurea e le feste comandate, ma talvolta anche in giorni normali, quando meno me l'aspettavo.
Il nostro rapporto è iniziato lentamente. Poche parole, poche idee, qualche proposta azzardata, e tanta comprensione da parte di entrambi. Ricordo perfettamente la sua voce: calda e profonda, ma sensuale allo stesso tempo.
A volte passavano intere settimane senza che si facesse sentire, e mi ritrovavo a preoccuparmi inconsciamente di questa inusuale lontananza. “Chissà, forse lei mi ha dimenticato”, pensavo dentro di me. Ma poi quando interrompeva il silenzio, spesso i miei sentimenti mutavano, ed improvvisamente –senza rendermene conto- mi ritrovavo a provare fastidio e irritazione.. emozioni destinate a tramutarsi puntualmente in sensi di colpa, pochi istanti dopo.
Io sono stato testardo e irremovibile, e credo che lei abbia perso le speranze.
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A te, centralinista di Fastweb, che mi hai tritato i maroni per un anno intero senza riuscire a cavarne un solo abbonamento, auguro uno strepitoso 2007, pieno di telefonate.. magari non a me. Grazie.
1 commento:
Stupendo! Da schiattare dalle risate!!:)
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